A Savignone non mancano prodotti gustosi e genuini frutto del lavoro degli agricoltori, allevatori e piccoli imprenditori locali. Sono diverse le aziende che producono e trasformano latte, ortaggi, frutta ed anche fiori, per fornire alle nostre tavole cibi genuini e gustosi.
Meritano una menzione più approfondita almeno tre produzioni che rappresentano per Savignone un vero e proprio fiore all’occhiello:
La Birra
Riaperta dopo la chiusura di oltre 70 anni del vecchio birrificio “Premiata Fabbrica di Birra Busalla” nel 1929, la Fabbrica di Birra Busalla, ubicata nel territorio comunale Savignonese, in un piccolo nucleo sorto attorno al laboratorio, che ha significativamente acquisito il toponimo “Birra”, è stata riavviata nel 1999 ed è il primo microbirrificio per la produzione di birra artigianale in Liguria, costituito dal locale di produzione e dal locale di mescita. La Fabbrica Birra Busalla, nata nel 1905, è stata inserita nel Registro Italiano delle Imprese Storiche, unica in Liguria nel settore Produzione Birra Artigianale. La produzione spazia dalle birre classiche a quelle speciali e stagionali.
Lo Sciroppo di Rose
E’ una bevanda che ha una lunghissima tradizione in Valle Scrivia, al cui rilancio hanno contribuito in modo significativo produttori Savignonesi. E’ dalle rose centifolia che si possono ricavare sciroppi, confetture e altri prodotti. Lo sciroppo di Rose, che un tempo si produceva in casa in maniera pressoché consuetudinaria tra fine maggio ed inizio giugno, ad oggi è diventato un prodotto in via d’estinzione dalle dispense degli abitanti della Valle. Nel 2000 è nata l’Associazione Le Rose della Valle Scrivia con sede a Busalla, composta da aziende agricole e singoli produttori, con lo scopo di recuperare questa antica tradizione. E’ attivo anche il Presidio Slow Food , anch’esso composto da aziende agricole e singoli produttori, che ha inserito lo sciroppo di rose nella lista dei prodotti da salvaguardare. Esistono, infine, nel territorio della Valle Scrivia, altri produttori che promuovono le rose, lo sciroppo ed la peculiare identità territoriale.
Lo sciroppo di rose ha proprietà rinfrescanti, diuretiche e antinfiammatorie della bocca e delle prime vie respiratorie.
Si può usare come un comunissimo sciroppo diluito nell’acqua, ma è ottimo anche nello yogurt o sopra il gelato. In inverno si può consumare sotto forma di tisana, d’estate se ne possono ricavare dei ghiaccioli, può anche essere usato in cucina per cucinare risotti e piatti agrodolci. Possiamo usarlo anche nell’aperitivo: diluendolo nel vino bianco frizzante o nello spumante secco oppure realizzando un vero e proprio cocktail a base di vodka bianca, Cointreau e zucchero di canna liquido. Non ultimo l’utilizzo nell’arte dolciaria della storica pasticceria Romanengo di Genova.
Il miele
Già dal 1983 è attiva in Valle Scrivia la Soc. Cooperativa Apicoltori, che ha consentito un collegamento tra gli apicoltori e valorizzato l’apicoltura, di fondamentale importanza nella salvaguardia della natura e dell’ambiente.
È ormai molto conosciuta sul mercato, nella realtà locale e altrove, per la serietà e la cura dei propri prodotti ed i prezzi di assoluta convenienza. Insieme a miele, propoli e polline, vengono prodotti cosmetici per il corpo, il viso e i capelli, ovviamente a base di prodotti dell’alveare, ottimi per mantenere la pelle protetta, elastica e idratata, per una sana e duratura bellezza.
Sono diversi i Savignonesi, anche fra i giovani, che si sono riavvicinati all’affascinante mondo dell’apicoltura, conseguendo eccellenti risultati, testimoniati da premi e riconoscimenti ricevuti nelle manifestazioni di settore.
Il miele viene lavorato ancora con antichi metodi tradizionali e gli alveari sono situati in zone ad agricoltura non intensiva, quali Gualdrà o Montemaggio, dove non sono presenti pesticidi o anticrittogamici.
Non possiamo, infine, dimenticare, le marmellate, gli ortaggi (il pomodoro cuore di Savignone) i dolci (baci di Savignone, gli amaretti del Ponte e la torta Camilla) ed i salumi.